In questo momento storico, uscire è certamente una risposta all’emergenza, ma è soprattutto una sfida da cogliere e un’opportunità in sintonia con il nostro fare scuola. Già da diversi anni utilizziamo i materiali naturali e informali come strumenti di gioco particolarmente facilitanti e arricchenti l’esplorazione individuale e di gruppo. Diamo valore ad un ritmo lento, in cui sia possibile combinare i tempi diversi di ognuno, e ad un approccio che tenga conto della complessità del reale e dia spazio alle diverse intelligenze.
Dallo scorso anno abbiamo anche aderito al progetto Green School, consapevoli del legame profondo che ci lega alla natura e agli altri, per impegnarsi in uno stile di vita sostenibile.
Sostenute dall’esperienza (nostra e di altre realtà) e dalla letteratura, abbiamo quindi avviato una riflessione su come i contesti all’aperto siano irrinunciabili opportunità educative.
Uscendo con regolarità, mettendosi in gioco in una relazione educativa aperta al possibile, osservando gli interessi spontanei dei bambini nel gioco e nella relazione con l'ambiente, è nato il desiderio di introdurre miglioramenti e modifiche. Fare SCUOLA FUORI infatti non è solo uscire, ma è cambiare modo di pensare e di agire, riconoscendo valore alle domande individuali, ai tempi distesi e ai rilanci progettuali.
Perché questa scelta sia veramente un’opportunità, ha bisogno di essere accompagnata e condivisa: durante l’anno ci saranno momenti di formazione e approfondimento, ma anche occasioni per collaborare alla graduale “trasformazione” del giardino.
CONTINUITÀ TRA DENTRO E FUORI
Lo spazio interno e quello esterno sono pensate per arricchirsi a vicenda.
Le idee che si generano stando a contatto con la natura, se portate all’interno, originano competenze e apprendimenti diversi. Al contrario si possono realizzare nel giardino attività che generalmente si svolgono in sezione oppure sviluppare fuori idee nate all’interno.
Dentro e fuori si gioca, si esplora, si discute, si apprende, con lo stesso valore e senza gerarchie.
IN GIARDINO OTTO SPAZI PER…
Abbiamo pensato un giardino che risponda alle esigenze di chi lo frequenta: ricco di stimoli, piacevole ed accogliente e che sappia sostenere e stimolare le libere esplorazioni, le sperimentazioni, i movimenti e le ricerche dei bambini.
Abbiamo iniziato creando aree che plasmino delle possibilità di apprendimento:
- zone di movimento: per garantire l’esercizio di abilità attraverso percorsi motori e sensoriali e per dedicarsi alla progettazione e alla costruzione di giochi sempre nuovi.
- zone di espressività: per garantire angoli dove sperimentare i diversi linguaggi e favorire il gioco simbolico.
- zone di esplorazione: dedicate all’osservazione della natura e alla scoperta.
- zone di manipolazione: per “pasticciare” con gli elementi che la natura ci offre, conoscerne le caratteristiche, sperimentare le trasformazioni.
Caratteristica di questi spazi è la flessibilità e la riprogettazione per garantire una costante risposta ai bisogni e agli interessi che emergono dai bambini.
OLTRE IL GIARDINO
Il fuori non è solo il giardino… c’è un mondo che ci aspetta! Con le giuste cautele e attenzioni, tutto il territorio, da quello più prossimo a quelli più distanti, sono luoghi educativi che è importante abitare per formare cittadini attivi. Se ci sarà la possibilità anche quest’anno proporremo qualche uscita in paese per lasciarci sorprendere da quello che la realtà ci dona.