Quest’anno il nostro percorso di esperienze si sviluppa attorno ad un FILO, inteso come oggetto fisico oppure quello metaforico, perché...
UNA SCUOLA FUORI
Continua il progetto sperimentato lo scorso anno e nato dalla volontà di proporre ai bambini una didattica che parta dall’azione, dalla sperimentazione concreta di situazioni e dall’esperienza diretta dei concetti, dove i confini tra dentro e fuori non sono un limite, ma una opportunità.
Questo modo di procedere facilita l’apprendimento dei bambini, partendo da ciò che accende la loro curiosità e rendendoli artefici del loro sapere. Osservando, toccando e vivendo a pieno la realtà circostante i bambini sono motivati ad arricchire sempre di più le proprie competenze e conoscenze.
Aumentare significativamente il tempo che i bambini possono trascorrere all’aria aperta e a contatto con la natura, anche in autunno e inverno, porta molti benefici: dall’aumento del benessere psicofisico dei bambini e degli adulti al raggiungimento di maggiori competenze relazionali, emozionali e cognitive.
GIRONZOLANDO
Il fuori non è solo il giardino scolastico! Durante l’anno scolastico vogliamo offrire ai bambini la preziosa possibilità di fare molte uscite sul territorio per poter osservare, respirare, sentire ciò che accade nell’ambiente che li circonda. Vivere la scuola nel mondo amplifica le possibilità di interazione e relazione con gli altri, il pensiero creativo e divergente viene costantemente stimolato, così come la capacità di risolvere i problemi, di pensare in modo critico, di prendere decisioni, di assumersi responsabilità.
IPOTESI DI PERCORSO
Nell’ottica di una didattica flessibile, che parta dalle curiosità e dagli interessi dei bambini e che permetta di utilizzare i diversi tipi di linguaggio, sono stati ipotizzati dei percorsi nei vari campi di esperienza e predisposti spazi a tema.
L’occasione di approfondimento potrà arrivare da una domanda posta dai bambini, da una scoperta fatta in giardino, da un gioco avviato in uno spazio “speciale”, da qualcosa portato da casa o raccolto in paese, da un imprevisto… Ogni insegnante saprà, grazie all’osservazione e all’ascolto dei bambini, quando e come proporre le diverse esperienze.
Lo schema che vi offriamo non rappresenta un “programma” delle attività che i bambini faranno, ma un abbozzo di possibilità che i bambini potranno vivere. Ogni “filo” (così come ogni campo di esperienza) sarà sempre intrecciato ad altri, perché quando vivi un’esperienza sei coinvolto con tutto te stesso: i sensi, le emozioni, il corpo, il linguaggio, le abilità logiche...
Insegnamento della Religione Cattolica
Il progetto di quest’anno ha come sfondo il testo “C’è un filo…”, un meraviglioso albo illustrato che parla di amore e di legami invisibili, forti e profondi. Il piccolo protagonista esplora la sua prima idea di Dio e la rappresenta con un filo, dandone, con semplicità e poesia, un’immagine emozionante vera ed essenziale: Dio è un filo che lega tutte le cose, un forte legame invisibile che tieni unito tutto ciò che ci circonda.
Feste e ricorrenze
Valorizzare le feste è un’occasione preziosa per conoscere tradizioni e usanze della propria cultura e per condividere momenti di gioia, serenità, solidarietà, collaborazione, divertimento con i compagni, cercando di coinvolgere anche le famiglie e la comunità. Le ricorrenze che vivremo insieme sono veramente tante: le feste degli affetti (nonni, papà, mamma), le feste religiose (Madonna del Rosario, Natale, Pasqua), le giornate “ecologiche” (es. M’ullimino di meno, giornata mondiale dell’acqua, giornata della Terra…), le giornate di sensibilizzazione (giornata dei calzini spaiati, giornata per l’autismo…).